Molte organizzazioni, in particolare le start up, eccellono nell’operatività quotidiana, ma hanno difficoltà riguardo pratiche più complesse come la definizione degli obiettivi, la pianificazione e le revisioni aziendali. Per affrontare queste sfide è necessario che i team aprano spazi di riflessione sul futuro (senza limitarsi semplicemente a reagire a ciò che succede), condividano dubbi e preoccupazioni e, soprattutto, superino le loro paure. Tutto questo è ancora più vero in un periodo pieno di incognite come quello attuale: in un momento ricco di cambiamenti, infatti, una buona performance non consiste solo nel lavorare sodo, ma nel creare intelligenza condivisa, evitare le distrazioni e accogliere nuove competenze per crescere come squadra.
La responsabilità dei e delle leader, in questo contesto, è identificare le paure del proprio team e gestirle. Ecco alcune strategie per riuscirci:
- Paura di fallire
Se le persone hanno difficoltà a darsi obiettivi ambiziosi per paura del fallimento e delle sue conseguenze, dobbiamo innanzitutto fare in modo che si percepiscano come una squadra che lavora insieme per un obiettivo comune e non in un clima competitivo; inoltre, è importante definire chiaramente le aspettative e le regole del gioco. Alcuni modi per farlo sono creare fiducia attraverso momenti informali, attività di team building o altre iniziative; chiarire lo scopo che sta dietro ogni obiettivo da raggiungere; identificare una metrica univoca per il successo e fare in modo che tuttə la conoscano. - Paura di perdere il controllo
Spesso si pensa che dare libertà crei un clima più rilassato, ma a volte si ottiene il risultato opposto: quando dobbiamo riunire il team intorno a un obiettivo comune, la struttura può essere una valida alleata, mentre la sua mancanza può generare ansia. Per rendere più strutturato il processo di definizione degli obiettivi, per esempio, possiamo individuare una sequenza di richieste e invitare tutti i team a contribuire a turno: a ogni “giro” gli obiettivi saranno più chiari e le persone saranno maggiormente allineate. Organizziamo anche dei momenti di revisione collettiva, questo ci permetterà di individuare e valorizzare i punti di contatto tra le diverse squadre. - Paura dei conflitti
La principale causa dei conflitti in un’organizzazione è la poca chiarezza sulle responsabilità. Ecco alcuni accorgimenti per affrontare questo problema: prima di stabilire dei nuovi obiettivi, facciamo una ricognizione per individuare eventuali sovrapposizioni e cerchiamo di risolverle; se ci sono dei/delle nuovə dirigenti, facciamo in modo che diventino operativə prima dell’inizio di un nuovo progetto, in modo che la squadra possa conoscerlə; se abbiamo in programma cambiamenti organizzativi, evitiamo di metterli in atto durante il lavoro sui nuovi obiettivi, ma facciamolo prima o dopo; esplicitiamo chiaramente chi ha potere decisionale e su che cosa. - Paura di perdere credibilità
Per evitare che qualcuno possa sentirsi escluso dal dialogo su obiettivi e strategie generali, facciamo in modo di documentare la nostra visione e lasciamo spazio ai team per rifletterci e anche per metterla in discussione. Per farlo, poniamoci domande come: quando abbiamo fondato l’azienda, quali opportunità abbiamo visto e perché l’abbiamo ritenuta necessaria? Che cosa abbiamo imparato da allora su clientela, offerta e opportunità? Cosa crediamo che abbia più valore in ciò che stiamo costruendo (sia per noi sia per la clientela)? Cosa è davvero indispensabile per creare questo valore? - Paura di perdere valore ed esperienza
Per non disperdere l’esperienza accumulata negli anni da collaboratori e collaboratrici, dedichiamo dei momenti specifici alla condivisione delle conoscenze (evitando che vengano trasmesse in modo casuale, magari durante momenti dedicati ad altro). Oltre a questo, possiamo organizzare riunioni ad hoc con le persone che hanno più esperienza all’interno dell’azienda, in modo da discutere con loro di come possono trasmettere il loro know how e, soprattutto, possiamo investire nel documentare costantemente pratiche e processi, in modo che nulla vada perso.
Leggi l’articolo di Amanda Schwartz Ramirez su review.firstround.com