A causa dell’incertezza economica di quest’ultimo periodo, molte aziende hanno annunciato corposi licenziamenti nell’ottica di ridurre i costi. Questo tipo di provvedimenti ha riguardato in particolare il middle management, ovvero quelle persone che si trovano ad almeno un livello di distanza sia dalla prima linea sia dai e dalle dirigenti senior.

Secondo l’articolo di Emily Field, Bryan Hancock e Bill Schaninger su Harvard Business Review, tuttavia, ridurre o eliminare il middle management, è un grande errore: le persone che ne fanno parte sono fondamentali per aiutare le organizzazioni ad affrontare l’incertezza e i cambiamenti di questo periodo storico e la trasformazione organizzativa non può avvenire senza di loro. Al contrario, le aziende dovrebbero formarlǝ, ispirarlǝ e aiutarlǝ ad assumere consapevolezza dell’importanza del loro ruolo nella vita organizzativa.

Ecco alcune aree in cui queste figure possono fare la differenza:

  1. Rispondere alla crescente automazione: con l’avanzare delle nuove tecnologie, una delle priorità aziendali del prossimo futuro sarà il “Great Rebundling”, ovvero la riconfigurazione del lavoro di ogni persona all’interno dell’organizzazione. Se le linee generali di questa revisione possono essere definite ai livelli più elevati di gestione, solo il middle management, con la sua conoscenza del lavoro sul campo, è in grado di definirne i dettagli e sostenerne l’esecuzione.
  2. Vincere la lotta per il talento: i e le middle manager possono creare accordi di lavoro personalizzati che favoriscano la fidelizzazione e la diversity; possono, inoltre, dare indicazioni sulle politiche di reclutamento e selezione ancora efficaci e su quelle che invece devono essere cambiate.
  3. Promuovere lo sviluppo: i e le dirigenti di livello intermedio conoscono a fondo i propri team e possono fornire importanti indicazioni sulle modalità con cui le persone vengono supervisionate e formate; inoltre, possono svolgere un importante ruolo di coaching.
  4. Dimostrare empatia e trasmettere il purpose: comprensione e condivisione dello scopo dell’organizzazione stanno diventando sempre più importanti per lavoratori e lavoratrici e il middle management è fondamentali per trasmettere il purpose aziendale e far percepire come il lavoro di tuttǝ vi sia collegato. Inoltre, i e le middle manager sono in grado di conoscere a fondo collaboratori e collaboratrici, anche a livello umano, e di individuare tempestivamente eventuali criticità nella loro salute mentale.
  5. Usare i dati: molte aziende investono cifre importanti nella raccolta di dati di qualità, ma il loro impiego, per essere efficace, deve essere mediato da chi conosce bene il campo e le modalità pratiche in cui devono essere utilizzati. 

In un recente sondaggio McKinsey, moltǝ middle manager hanno affermato di dover investire troppo tempo in pratiche burocratiche e attività poco significative, e di avere poca fiducia in chi si trova sopra di loro nella scala gerarchica

Cosa possono fare i e le dirigenti senior per cambiare questa situazione e valorizzare il middle management? 

Il primo passo è valutare le persone che fanno parte di questo livello manageriale per capire chi ricopre i ruoli critici – quelli che possono generare il massimo profitto o che comportano i rischi più elevati – e chi è maggiormente influente – ovvero chi costituisce un punto di riferimento per le persone in ogni settore dell’azienda –. Sulla base di questa analisi, è possibile incoraggiare le connessioni tra queste persone e “schierarle” nella posizione in cui possono dare il meglio. È importante anche cambiare le metriche di valutazione del management, smettendo di considerare solo i risultati economici e tenendo conto anche di tutti gli aspetti che riguardano la gestione, come i livelli di coinvolgimento o diversity nei loro team.

Per approfondire, leggi l’articolo di Emily Field, Bryan Hancock e Bill Schaninger su hbr.org.