Il semplice fatto di essere in vita significa invecchiare, è il naturale corso delle cose. Eppure, invecchiare ha spesso un’accezione negativa. Invece di vedere l’avanzamento d’età come qualcosa da contrastare e rinnegare, dovremmo abbracciarlo. Invecchiare non deve essere una vergogna. Anzi, si possono affrontare le sfide dell’età in modo gioioso.
Ecco 6 modi scientificamente supportati per vivere bene l’invecchiamento:
- Cercare lo stupore; fare una passeggiata specificamente focalizzata a trovare fonti di ispirazione, aumenta la gioia e le emozioni prosociali (come la generosità e la gentilezza) molto più che fare semplicemente una passeggiata nella natura. È il potere di assistere a stimoli gioiosi nell’aumentare l’umore, sintonizzando l’attenzione sulle cose che invocano meraviglia e stupore.
- Farsi una dose di cultura; è importante partecipare ad attività sociali, come frequentare la chiesa, andare al cinema, giocare a carte, o andare al ristorante o agli eventi sportivi, perché aumentano le connessioni sociali, approfondiscono le relazioni e rafforzano i sentimenti di appartenenza, che sono positivamente associati al benessere. Le attività culturali aiutano inoltre a mantenere la mente agile.
- Stimolare i sensi; i muscoli si atrofizzano se non li esercitiamo, allo stesso modo, la nostra capacità cognitiva diminuisce se non stimoliamo i nostri sensi. Arricchire l’ambiente con colori, arte, piante e altri elementi sensorialmente stimolanti può essere un investimento utile non solo per proteggere la mente durante l’invecchiamento, ma anche la gioia e il buon umore.
- Comprare dei fiori; uno studio ha scoperto che la memoria e l’umore migliorano quando si ricevono fiori in regalo, cosa che non accade con altri tipi di regali. Una ragione potrebbe essere legata alla stimolazione passiva che si ottiene dalla natura, che aiuta a ripristinare la capacità di concentrazione. La ricerca ha inoltre dimostrato che anche il giardinaggio apporta benefici alla salute mentale e fisica degli anziani.
- Massimizzare la mobilità; l’esercizio fisico è un modo per rimanere sani e vivaci a qualsiasi età, ma particolarmente nella terza età, perchè stimola le dimensioni dell’ippocampo, una parte del cervello che svolge un ruolo vitale nell’apprendimento e nella memoria. L’ippocampo si riduce con l’età, causando deficit di memoria e rischio di demenza. Oltre agli effetti cognitivi, il movimento può essere anche una fonte di gioia. La capacità di nuotare, fare escursioni, ballare e giocare, può essere una fonte di gioia in età avanzata, oltre che aiutare a ridurre al minimo l’irrigidimento e il rischio di lesioni da stress ripetitivo.
- Stare al passo con la tecnologia; per gli adulti più anziani, essere tecnologicamente abili può diventare una spinta al benessere. L’uso di Internet può servire come connettore sociale, e la connessione sociale è uno dei più importanti contributi alla salute mentale e al benessere, soprattutto in età avanzata. Alcuni studi suggeriscono che gli anziani che non hanno le competenze nell’utilizzo della tecnologia, subiscono un maggiore senso di disconnessione e demoralizzazione. E che, offrire formazione sulla tecnologia, può promuovere la funzione cognitiva, la connessione interpersonale e un senso di controllo e indipendenza.
Invecchiando abbiamo due scelte: possiamo aggrapparci all’esistenza come l’abbiamo conosciuta, rifiutando di impegnarci nel mondo che le nuove generazioni stanno creando, oppure possiamo adattarci al nuovo mondo, rimanendo partecipanti curiosi e attivi. Questo è il cuore dell’invecchiare con gioia. L’obiettivo non è aggrapparsi alla giovinezza e al passato, ma mantenere viva la nostra gioia nel presente, alimentando la connessione con il mondo che cambia. Così facendo, bilanciamo la saggezza con la meraviglia, la fiducia con la curiosità e la profondità con la gioia.
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