SEGRETA > Lavorare per migliorarsi? O migliorarsi per lavorare?

Le Deliberately Developmental Organizations, o DDO, sono organizzazioni che vogliono promuovere un luogo di lavoro caratterizzato da crescita personale e sviluppo delle capacità individuali, il tutto per favorire il successo dell’organizzazione, ma anche del singolo. La visione è quella di integrare nel lavoro la crescita delle proprie abilità, usando il lavoro come piattaforma di lancio della propria vita.

Le DDO si fondano sulla convinzione che l’organizzazione può prosperare solo se la sua cultura è progettata per permettere la continua evoluzione di tutte le persone che la compongono. Cioè, un’organizzazione non può raggiungere le proprie aspirazioni se il personale non è in costante crescita attraverso il lavoro.

Lavorare in queste organizzazioni significa presentarsi al lavoro tutti i giorni con la consapevolezza che, oltre a completare compiti e progetti assegnati, si dovrà lavorare su sé stessi, per fare progressi e superare i propri punti deboli. Identificare e lavorare sui propri limiti è parte integrante della job description. Ci si aspetta che nelle giornate lavorative si indaghi sui propri difetti tentando con tutti i mezzi di correggerli in favore di un miglioramento personale. E questo vale per tutte le persone coinvolte nell’organizzazione, executive e manager compresi. Perché continuare a affidare lo sviluppo e la crescita delle persone a programmi di training saltuari, quando si potrebbe trasformare l’intera organizzazione in un’aula di formazione?

Al contrario delle DDO, nelle organizzazioni ordinarie ciascuno è impegnato in un secondo lavoro, quello di coprire mancanze, debolezze o inadeguatezze, per fare bella impressione sui colleghi, e per tenere in piedi una facciata che li presenti sempre al meglio. Le DDO considerano tutto questo impegno uno spreco di risorse che limita il potenziale delle persone. Invece di nascondere i propri limiti, dovrebbero lavorare per superarli. Ancora, le DDO considerano le inadeguatezze non come una vergogna da nascondere, ma come un potenziale di crescita continua. Nelle DDO, per essere adatti a un ruolo, non è importante in cosa si è bravi, ma in cosa è possibile migliorare. 

Ovviamente non è tutto rose e fiori, essere parte di queste organizzazioni non è semplice, ma la cultura, fondata su valori di sviluppo universale (per tutti i ranghi e funzioni) e continuo (abituale e quotidiano), permette di esternare qualità positive come maggiore compassione e solidarietà, finendo per sfociare in un tipo di vitalità differente. Alla fine i risultati si vedono, sia per gli individui, che per l’organizzazione.

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