SEGRETA > Quando sei più produttivo? Scoprilo con il metodo biologico Prime Time

Il termine “prime time” è stato creato dall’autore Sam Carpenter nel suo libro intitolato Work the System, e si riferisce al periodo di tempo in cui ti senti maggiormente focalizzato in ciò che stai facendo e con il massimo dell’energia. Non si tratta di una mera sensazione, ma di fisiologia: il nostro prime time biologico è guidato dai ritmi ultradiani del nostro corpo, ossia cicli che si ripetono numerose volte in un periodo di 24 ore. Normalmente sperimentiamo picchi quando siamo altamente concentrati, così come cali quando ci sentiamo assonnati e distratti. Quindi, l’obiettivo del metodo del prime time biologico è identificare i picchi nella tua giornata tipo e usarli a tuo vantaggio.

Come trovare il tuo tempo biologico “prime time”? 

La buona notizia è che non è necessario elaborare alcun tipo di formula complessa o collegarsi a un dispositivo di monitoraggio delle onde cerebrali. Magari hai già un’idea dell’ora del giorno in cui ti ritrovi ad avere maggiori energie da dedicare al tuo lavoro, ma se così non fosse puoi imparare molto sui tuoi ritmi ultradiani attraverso alcune semplici osservazioni. Durante una tipica giornata lavorativa, puoi provare una delle seguenti soluzioni: 

  • Usa un cronometro. Ciò ti fornirà dati preziosi su quali ore del giorno sei in grado di ottenere il massimo
  • Registra i tuoi livelli di energia in un diario. Ad esempio, potresti notare di sentirti stanco e annebbiato ripetutamente per un’ora o due dopo la pausa pranzo. Annotando queste osservazioni potrai comprendere in quali fasce orarie sei più efficiente.

Il punto è che un giorno da solo non rivelerà molto sul tuo prime time biologico. Occorre cercare periodi di tempo comuni in un arco di tempo più esteso. Quindi, cerca di tenere traccia del tuo tempo o dei tuoi livelli di energia (o idealmente, entrambi) per almeno due o tre settimane. Ciò ti fornirà informazioni sufficienti per assicurarti di identificare effettivamente le tue ore di punta e non solo di trarre conclusioni da un giorno isolato.

Una volta ristretto il periodo di tempo (o forse alcuni periodi di tempo) in cui sei più concentrato ed energico, devi capire come massimizzarlo. Ricorda, la produttività non si raggiunge solo con la gestione del tempo, ma anche dell’energia. Dopotutto, potresti anche avere abbondante tempo a disposizione per finire il lavoro, ma se il cervello è fuori uso? Probabilmente quel compito non verrà svolto…

Ecco perché c’è una regola d’oro che devi applicare al tuo prime time biologico: proteggerlo. Devi fare ogni sforzo per riservare quel tempo ai compiti più impegnativi e al lavoro che richiede la tua piena potenza cerebrale ed energia creativa.

Come si fa a farlo? Esistono diverse strategie che puoi utilizzare, tra cui:

  • Iniziare con un piano chiaro. Non perdere tempo prezioso a capire su cosa dovresti lavorare. Prova a creare la tua lista di cose da fare o a identificare le tue priorità prima del tuo prime time biologico in modo che, quando arriva, sei pronto a rimboccarti le maniche e metterti al lavoro
  • Bloccare quello spazio di tempo sulla tua agenda. Questo salvaguarda letteralmente il tuo prime time biologico e ti aiuta a evitare di programmare riunioni e riempire quel blocco di tempo con altri impegni. Inoltre, impedisce anche ad altre persone di abbandonare gli obblighi che hai fissato nel programma
  • Eliminare le distrazioni. Uno studio ha scoperto che possono essere necessari fino a 23 minuti per riprendere il focus di ciò che si stava facendo dopo una distrazione, il che può consumare rapidamente tutto il tuo prime time biologico. Quindi, evita ogni fonte di distrazione, e rimani concentrato sul lavoro. 

Quanto sopra ti aiuterà a massimizzare il tuo tempo, ma per quanto riguarda il resto della giornata?
Dovresti accettare che sarai quasi del tutto inefficiente durante quelle ore?
Non proprio. Invece, si tratta di allocare le tue responsabilità di conseguenza. Se la prima parte del tuo prime time biologico è dedicata al lavoro intenso che richiede molta della tua energia mentale, gli altri periodi della tua giornata (quando il tuo ritmo ultradiano è in calo piuttosto che in picco) possono essere utilizzati per compiti che richiedono un livello di energia più bassa, come:

  • Rispondere alle email e gestire la tua casella di posta
  • Aggiornamento dei record raggiunti della tua organizzazione e pulizia dei file
  • Riordinare il calendario e l’elenco delle cose da fare…

… O qualsiasi altra attività più ripetitiva che si applica al tuo ruolo specifico. Farai comunque qualcosa durante questi momenti in cui la tua energia è a livelli più bassi, senza spingere il tuo cervello e i livelli di energia ben oltre i  limiti.

Capire quando il tuo cervello sta funzionando al massimo delle prestazioni e, in alternativa, quando sta a malapena iniziando a “svegliarsi”, può aiutarti a gestire la tua energia in modo che tu possa non solo fare di più, ma sentirti meglio mentre lo fai.

Leggi l’articolo completo di Kat Boogaard su www.blog.trello.com